Snake è tornato. Ma è davvero lui? La burbera star dalla barba incolta di MGS3 ha certamente un aspetto familiare, ma l'ambientazione anni '60 fa sorgere più di un sospetto sulla sua età.
Tutti i dubbi saranno chiariti quando il maestro della narrazione Hideo Kojima sarà pronto a svelare questa intrigante storia di infiltrazione e raggiri, che combina l'apprezzata formula di gioco a "nascondino" delle precedenti avventure di Snake con nuovi e stimolanti elementi, a cominciare dalla nuova ambientazione nella giungla alla mimetizzazione, passando per la necessità di dover cacciare per procurarsi del cibo.
MGS3 è ambientato circa quaranta anni fa, durante la guerra fredda, il che significa che non potrai usufruire del supporto via Codec e nemmeno di favolose armi futuristiche con cui uccidere i nemici.
Snake (o il suo sosia) si sposta nella giungla. Si tratta quindi di un ritorno alle origini: si ricorre ad autentiche pistole e armi automatiche anni '60, oppure a coltello e pugni per il Close Quarters Combat (combattimento ravvicinato). Ma non preoccuparti: anche se le sue armi possono sembrare antiquate, Snake vanta nuovi assi devastanti nelle maniche mimetiche.
Il nostro uomo della giungla può eliminare i nemici (perfino in gruppo) combattendo corpo a corpo. Dispone di un travestimento per mimetizzarsi in ogni ambiente, come la giungla fitta, l'erba alta e perfino il fuoco. Può anche dondolarsi sugli alberi e scagliarsi sui nemici o, ancora meglio, tenersi appeso ad un ramo con una mano e sparare con l'altra.
Naturalmente, tutto questo saltare e combattere fa bruciare parecchie energie e spetta a te il compito di trovare del cibo per il nostro eroe: sarà meglio non avere gusti troppo raffinati...
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