Pubblicazione originale: PS5, PS4
Data della pubblicazione: 9 novembre 2022
Pubblicazione originale: PS4
Data della pubblicazione originale: 2018
Pubblicazione originale: PSP
Data della pubblicazione originale: 2010
L'avventura del 2018 di Kratos e Atreus è ora disponibile su Steam e sull'Epic Games Store con una gamma di ottimizzazioni per i giocatori di PC.
In God of War (2018) e in God of War Ragnarök Kratos non è più alle prese con il pantheon greco, ma deve affrontare un nuovo viaggio nel mondo norreno, lasciandosi dietro la sua vecchia vita per cercarne una nuova con suo figlio Atreus.
Dalle eleganti colonne di marmo dell'Olimpo alle aspre montagne, foreste e grotte del folklore nordico di epoca pre-vichinga: un mondo completamente nuovo, corredato da un proprio pantheon di creature, mostri e dèi.
"Il figlio rappresenta l'umanità che Kratos ha perduto. È lo specchio che gli ricorda costantemente che esiste una strada diversa, una strada che deve aver dimenticato tanto tempo fa.
-Cory Barlog, direttore creativo
Vivendo come uomo, lontano dallo sguardo degli dèi, Kratos deve adattarsi a terre sconosciute, fronteggiare minacce inaspettate e cogliere la sua seconda occasione per fare il padre. Insieme a suo figlio Atreus, dovrà avventurarsi nelle selvagge terre norrene e combattere per intraprendere una missione profondamente personale.
"Il figlio rappresenta l'umanità che Kratos ha perduto. È lo specchio che gli ricorda costantemente che esiste una strada diversa, una strada che deve aver dimenticato tanto tempo fa.
-Cory Barlog, direttore creativo
Una seconda possibilità: Kratos è nuovamente padre. Nella sua nuova veste di mentore e protettore di Atreus, un figlio intenzionato a conquistare la stima del padre, Kratos è costretto a gestire e controllare la rabbia che lo ha sempre caratterizzato, immerso con suo figlio in un mondo molto pericoloso.
"Da un punto di vista narrativo, Atreus è l'umanità che Kratos ha perduto. Aiuta Kratos a capire che cosa significhi essere umano e Kratos aiuta suo figlio a capire cosa significhi essere un dio. Il ragazzino non sa niente di tutte queste cose. In qualche modo si istruiscono a vicenda e si aiutano l'un l'altro a intraprendere un difficoltoso viaggio emotivo."
-Cory Barlog, direttore creativo (Mashable)
"Atreus conosce solo il mondo in cui vive con suo padre. Hanno vissuto in una foresta, in una zona circoscritta. Si mettono in cammino insieme. Un padre è solo un padre. Non c'è nient'altro da sapere. È solo un parametro per la sua vita. Mano a mano che comincia a capire chi è, qual è il suo posto in tutto questo e chi è suo padre, è interessante scoprire che la sua visione della vita è diversa da quella di Kratos. Ci fa vedere Kratos attraverso una lente leggermente diversa perché è lui a viverla in maniera diversa."
-Cory Barlog, direttore creativo (Vice)
"Da un punto di vista narrativo, Atreus è l'umanità che Kratos ha perduto. Aiuta Kratos a capire che cosa significhi essere umano e Kratos aiuta suo figlio a capire cosa significhi essere un dio. Il ragazzino non sa niente di tutte queste cose. In qualche modo si istruiscono a vicenda e si aiutano l'un l'altro a intraprendere un difficoltoso viaggio emotivo."
-Cory Barlog, Direttore creativo (Mashable)
"Atreus conosce solo il mondo in cui vive con suo padre. Hanno vissuto in una foresta, in una zona circoscritta. Si mettono in cammino insieme. Un padre è solo un padre. Non c'è nient'altro da sapere. È solo un parametro per la sua vita. Mano a mano che comincia a capire chi è, qual è il suo posto in tutto questo e chi è suo padre, è interessante scoprire che la sua visione della vita è diversa da quella di Kratos. Ci fa vedere Kratos attraverso una lente leggermente diversa perché è lui a viverla in maniera diversa."
-Cory Barlog, Direttore creativo (Vice)
Combattimenti fisici e feroci con una visuale sopra la spalla che porta l'azione più vicina che mai.
I combattimenti in God of War hanno le stesse caratteristiche delle creature norrene che Kratos dovrà affrontare: enormi, aspri ed estenuanti. La nuova arma principale e le nuove abilità incarnano lo spirito tipico di God of War oltre a presentare una visione di conflitto violento che apre una nuova strada nel genere.
"Si percepisce fin da subito la magia di lanciare l'ascia: conficcarla in qualsiasi punto del mondo, per poi richiamarla, e poi giocarci un po' e realizzare che puoi colpirci le persone, la puoi tirare alle spalle, spostarti davanti, richiamarla e colpirle da dietro."
-Cory Barlog, direttore creativo (GamesRadar+)
Con un'enfasi particolare sulla scoperta e l'esplorazione, il mondo attirerà i giocatori per condurli a esplorare ogni angolo del paesaggio minaccioso e mozzafiato di God of War, di gran lunga il più vasto della serie.
Dalle eleganti colonne di marmo dell'Olimpo alle aspre montagne, foreste e grotte del folklore nordico di epoca pre-vichinga: un mondo completamente nuovo, corredato da un proprio pantheon di creature, mostri e dèi.
"Non vi costringiamo ad andare a cercare qualcosa, ma quando lo farete, sarete ricompensati. E la ricompensa sarà qualcosa come "Wow, qui c'è un intero livello!" E credo che le scoperte siano importanti. Questa fantastica storia ti fa progredire in maniera lineare: sarai sempre spinto avanti dallo sviluppo dei personaggi e dall'arco narrativo. Ma in qualsiasi momento puoi suonare il campanello dell'autobus e scendere per guardarti attorno, e poi tornare sul bus e proseguire."
- Cory Barlog, direttore creativo (Game Informer)
God of War si svolge nell'epoca in cui sulla Terra vivevano dèi potenti e mostri incredibili. Il nostro universo norreno è immerso in un mondo più oscuro e più elementale.
"Nell'epoca vichinga si diceva sempre 'Gli dèi ci hanno abbandonato.' Thor, Loki e Odino hanno tutti vissuto sulla Terra a un certo punto, ma ora non più. [I vichinghi] combattono per loro, ma loro non ci sono. La nostra idea è che siamo nella preistoria, nell'epoca in cui gli dèi stavano sulla Terra e i mostri erano reali prima che si estinguessero."
-Direttore creativo, Cory Barlog (GameSpot)
Dai un'occhiata da vicino alle terribili creature che ti attendono nelle pericolosa missione di Kratos e Atreus.
"Nel nostro viaggio saremo assaliti da creature di ogni tipo. Per riuscire a contrastarle in combattimento, un guerriero non deve impietosirsi del nemico. Chiudi il cuore alla loro disperazione. Chiudi il cuore alla loro sofferenza. La strada che ci aspetta è lunga e implacabile... Non è per ragazzi, ma solo per guerrieri".
-Kratos
Il compositore Bear McCreary è famoso per la sua incredibile opera per Battlestar Galactica e The Walking Dead. Ecco, con le sue parole, che cosa ha significato per lui comporre la colonna sonora di God of War.
"Ho iniziato a lavorare su God of War circa due anni fa. Un piovoso pomeriggio di novembre fui convocato negli uffici di Santa Monica Studio per un incontro con gli acclamati produttori musicali Pete Scaturro e Keith Leary (con cui avevo già collaborato per SOCOM 4: US Navy Seals), per discutere di un progetto segreto.
Parlammo di musica popolare, mitologia, strumenti etnici norreno, scrittura vocale e sviluppo di temi classici. "Aspetta un attimo." Chiesi. "Si tratta di... un nuovo God of War?!" Dall'espressione dipinta sui loro volti capii tutto. E capii anche che mi stavo immergendo in uno spaventoso e stimolante progetto da sogno."
Prima dell'esordio della serie nel 2018, God of War™ era ambientato in un regno di brutale mitologia greca.
Kratos, un ex guerriero spartano, viene spinto a scatenare la potenza degli dèi nella sua spietata missione per distruggere Ares, il dio della guerra.
Armato di letali lame con doppia catena, Kratos deve farsi strada tra le creature più oscure della mitologia, tra cui Medusa, i ciclopi, l'Idra e molti altri, oltre a dover risolvere complicati enigmi in paesaggi mozzafiato. Il destino però ha in serbo un progetto diverso per Kratos, dal momento in cui scoprirà la verità su uno straziante tradimento che lo cambierà per sempre.
In God of War II, sequel del God of War originale, Kratos siede sul suo trono sull'Olimpo in qualità di nuovo dio della guerra, un dio molto più spietato di quanto sia mai stato Ares. Emarginato dagli altri dèi per la sua brutalità e tormentato dai ricordi del suo passato, Kratos viene colpito a morte da Zeus per aver rifiutato di giurargli fedeltà.
Salvato dal Titano Gaia prima che si perda per sempre negli inferi, Kratos ha la possibilità di riprendere la sua strada e riconquistare il potere, e cambiare ciò che nessun mortale, né dio, ha mai potuto cambiare: il suo destino.
Ambientato prima che Kratos apprenda la verità sul tradimento di Ares, God of War: Chains of Olympus è un prequel dei primi due giochi della serie.
In God of War: Chains of Olympus, il mondo è sprofondato nell'oscurità e gli dèi hanno perso il loro potere. Come punizione per aver ucciso le persone a lui più care, Kratos viene incaricato da Atena di ristabilire la gloria dell'Olimpo e parte per un viaggio che lo vedrà affrontare le più temute creature della mitologia greca. Alla fine del suo percorso, Kratos dovrà scegliere tra la sua redenzione personale o la salvezza del mondo da distruzione certa.
La storia di God of War III è l'epica conclusione della trilogia greca di Kratos con il suo tentativo di porre fine una volta per tutte al dominio degli dèi.
Affrontando avversità impossibili e una trama intricata, Kratos dovrà riemergere dalle oscure profondità dell'Ade per salire sulla vetta del monte Olimpo. Armato con le lame a doppia catena e un nuovo arsenale di armi e magie, Kratos dovrà vedersela con temuti mostri mitici e giganteschi Titani per sconfiggere Zeus, il re degli dèi.
God of War: Ghost of Sparta, ambientato dopo gli eventi del gioco originale per PlayStation 2, svela la storia e le lotte finora sconosciute di Kratos e lo vede coinvolto nella sfida alle divinità dell'Olimpo, che lo condurrà infine a conquistare lo stato e il titolo di dio.
God of War: Ascension è un altro prequel della serie, che si svolge dieci anni prima degli eventi del God of War originale.
Poco dopo essere stato ingannato da Ares e aver sterminato la propria famiglia, promette di vendicarla e rinuncia al suo giuramento di sangue di servire il dio della guerra.
Come punizione per non aver tenuto fede al suo giuramento, Kratos viene condannato a restare incatenato per l'eternità in una prigione per i dannati viventi e a essere torturato incessantemente dalle Furie con l'unico scopo di sconvolgergli la mente. Kratos dovrà lottare per uscire dalla prigione nel tentativo di riconquistare la libertà, la redenzione e la volontà di vendicare la sua famiglia.
Da Santa Monica Studio e dal direttore creativo Cory Barlog arriva un nuovo inizio per God of War. Vivendo come uomo, lontano dallo sguardo degli dèi, Kratos deve adattarsi a terre sconosciute, fronteggiare minacce inaspettate e cogliere la sua seconda occasione per fare il padre. Insieme a suo figlio Atreus, dovrà avventurarsi nelle selvagge terre norrene e combattere per intraprendere una missione profondamente personale.
È in arrivo dagli sviluppatori di Santa Monica Studio il sequel dell'apprezzatissimo God of War (2018). Kratos e Atreus devono esplorare ognuno dei nove regni, alla ricerca di risposte mentre si preparano all'annunciata battaglia che segnerà la fine del mondo.
Scopri altre informazioni sulla realizzazione di God of War Ragnarök e di God of War (2018) dai creatori del Santa Monica Studio.
Come Santa Monica Studio ha intrapreso il viaggio della creazione di un nuovo God of War.
Uno sguardo dietro le quinte del processo di sviluppo di God of War.
Mihir Sheth, Senior Combat Tech-Designer, descrive la modalità più difficile.
Ispirata ai fan di tutto il mondo, visita la guida ufficiale per il Cosplay.
Rivivi l'avventura di Kratos e Atreus nella nuova modalità di God of War Nuova partita+.
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In base alla difficoltà impostata, un giocatore medio può impiegare circa 20-25 ore in totale per completare la storia principale. I giocatori "completisti" possono impiegare circa 40-50 ore di gioco in totale. A prescindere dal tempo indicato sopra, consigliamo ai giocatori di godersi il gioco con i propri tempi.
La serie di God of War comprende al momento 8 giochi, con un altro capitolo in lavorazione.
Acquisisci familiarità con le basi del combattimento, esplora la storia che si cela dietro questa leggendaria ambientazione e dai un’occhiata ai nemici che affronterai nella guida ufficiale PlayStation di God of War. Il game director Cory Barlog inoltre illustra qualche consiglio per il faccia a faccia con le bestie più feroci di God of War in questo video.
God of War (2018) è attualmente disponibile per le console PlayStation®4 e PlayStation®5 e per il PC.
©2021 Sony Interactive Entertainment LLC. God of War è un marchio commerciale di Sony Interactive Entertainment LLC.
Informativa sulla privacy e accordo con l'utente finale di Sony Interactive Entertainment
"Il figlio rappresenta l'umanità che Kratos ha perduto. È lo specchio che gli ricorda costantemente che esiste una strada diversa, una strada che deve aver dimenticato tanto tempo fa.
-Cory Barlog, direttore creativo
"Da un punto di vista narrativo, Atreus è l'umanità che Kratos ha perduto. Aiuta Kratos a capire che cosa significhi essere umano e Kratos aiuta suo figlio a capire cosa significhi essere un dio. Il ragazzino non sa niente di tutte queste cose. In qualche modo si istruiscono a vicenda e si aiutano l'un l'altro a intraprendere un difficoltoso viaggio emotivo."
-Cory Barlog, direttore creativo (Mashable)
"Atreus conosce solo il mondo in cui vive con suo padre. Hanno vissuto in una foresta, in una zona circoscritta. Si mettono in cammino insieme. Un padre è solo un padre. Non c'è nient'altro da sapere. È solo un parametro per la sua vita. Mano a mano che comincia a capire chi è, qual è il suo posto in tutto questo e chi è suo padre, è interessante scoprire che la sua visione della vita è diversa da quella di Kratos. Ci fa vedere Kratos attraverso una lente leggermente diversa perché è lui a viverla in maniera diversa."
-Cory Barlog, direttore creativo (Vice)
I combattimenti in God of War hanno le stesse caratteristiche delle creature norrene che Kratos dovrà affrontare: enormi, aspri ed estenuanti. La nuova arma principale e le nuove abilità incarnano lo spirito tipico di God of War oltre a presentare una visione di conflitto violento che apre una nuova strada nel genere.
"Si percepisce fin da subito la magia di lanciare l'ascia: conficcarla in qualsiasi punto del mondo, per poi richiamarla, e poi giocarci un po' e realizzare che puoi colpirci le persone, la puoi tirare alle spalle, spostarti davanti, richiamarla e colpirle da dietro."
-Cory Barlog, direttore creativo (GamesRadar+)
"Nell'epoca vichinga si diceva sempre 'Gli dèi ci hanno abbandonato.' Thor, Loki e Odino hanno tutti vissuto sulla Terra a un certo punto, ma ora non più. [I vichinghi] combattono per loro, ma loro non ci sono. La nostra idea è che siamo nella preistoria, nell'epoca in cui gli dèi stavano sulla Terra e i mostri erano reali prima che si estinguessero."
-Direttore creativo, Cory Barlog (GameSpot)
"Ho iniziato a lavorare su God of War circa due anni fa. Un piovoso pomeriggio di novembre fui convocato negli uffici di Santa Monica Studio per un incontro con gli acclamati produttori musicali Pete Scaturro e Keith Leary (con cui avevo già collaborato per SOCOM 4: US Navy Seals), per discutere di un progetto segreto.
Parlammo di musica popolare, mitologia, strumenti etnici norreno, scrittura vocale e sviluppo di temi classici. "Aspetta un attimo." Chiesi. "Si tratta di... un nuovo God of War?!" Dall'espressione dipinta sui loro volti capii tutto. E capii anche che mi stavo immergendo in uno spaventoso e stimolante progetto da sogno."
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